Buon primo compleanno Locanda!

È già passato un anno dall’apertura della Locanda della Casa, mensa e luogo di incontro gestito da Caritas nei locali del Seminario vescovile che ospita persone in difficoltà economica e sociale nelle ore prandiali.


Nella giornata di giovedì 5 settembre presso la Locanda gli operatori Caritas hanno incontrato i giornalisti per condividere il bilancio di questo primo anno. A fare gli onori di casa è stato il direttore Davide Girotto coadiuvato dai collaboratori della Locanda.


Girotto ha voluto sottolineare la motivazione di questo incontro partendo dall’importanza di dare un primo riscontro di questi dodici mesi. Ricordando il passaggio dalla mensa dei frati alla gestione della Caritas, il direttore si è soffermato su quelli che sono i numeri di questo primo anno di percorso: «In questi dodici mesi abbiamo ospitato 310 persone e servito 9811 pasti con una media di 26 giornalieri».


Girotto ha quindi proseguito rimarcando quella che è la guida e il pensiero che spinge collaboratori e volontari in questo importante progetto: «La Locanda è stata pensata da subito come uno contesto aperto dove al centro stanno le persone, non il bisogno; Caritas ha identificato la fragilità come elemento centrale e valoriale dei nostri servizi. La nostra prerogativa è di mettere la fragilità al centro dei servizi che promuoviamo come un elemento in cui tutti possiamo identificarci, allora creiamo contesti non istituzionalizzanti, ma relazionali. Il fatto che la Locanda sia un luogo dove le persone vengono per mangiare è solamente il punto di partenza».
Ha quindi preso la parola Mauro Rossin, uno dei coordinatori della Locanda della Casa, che ha voluto invece soffermarsi un po’ di più sui dati e sulla tipologia di persone che frequentano questo luogo: «Se prendiamo l’intero anno i frequentatori sono per la maggior parte giovani, anche se spesso di passaggio, perché poi i frequentatori più assidui sono persone più anziane».
Rossin in seguito si è focalizzato su quella decina di persone che sono venute per oltre 200 giorni l’anno. Quindi ha voluto raccontare una storia vera, avvenuta in Locanda, per mettere in risalto come questa esperienza possa sempre più essere un luogo di facilitazione.
Infine un ringraziamento è andato a tutte quelle persone che hanno sostenuto la Locanda attraverso i diversi servizi attivi: l’esperienza dei volontari che sono presenti quotidianamente, quello dei gruppi parrocchiali, dei tirocinanti e di tutte le esperienze extra-Locanda volte a sostenere il progetto. Tra questi l’evento del “Cinema in giro” e quello del “Città delle rose”.


Presenti all’incontro anche l’assessore ai servizi sociali del Comune di Rovigo Nadia Bala che ha portato i saluti del sindaco Valeria Cittadin e di tutta l’amministrazione. Bala si è detta entusiasta del servizio che Caritas sta svolgendo dopo la chiusura della mensa dei frati. Un punto sociale di riferimento per tutta la città di Rovigo.


Presente all’incontro anche Giorgia Fonsatti in rappresentanza di Adriatic Lng. L’illustre società energetica da un anno sta sostenendo economicamente i progetti della Locanda. La stessa Fonsatti si è detta orgogliosa che Adriatic Lng sotenga questa importante realtà e auspica che questo connubio duri a lungo. Il sostegno alla Locanda è possibile a tutti attraverso i seguenti canali:

  • erogazione liberale tramite bonifico intestato all’associazione Il Manto di Martino ONLUS: C/C in essere presso Intesa Sanpaolo – IBAN IT49U0306909606100000140482
  • 5xmille al Manto di Martino ETS, codice fiscale  93037090292
  • 8xmille alla Chiesa Cattolica

E’ possibile effettuare donazioni al Manto di Martino anche attraverso piattaforma PayPal e Satispay.

Qui tutti i riferimenti:

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